22 aprile 2008
I mmorpg visti dall'esterno
Saltuariamente ognuno di noi si sarà imbattuto in persone piene di pregiudizi sui mmorpg, che li criticavano come genere "inferiore" e adatto a sfigati senza una vita. Sopratutto lo etichettavano come genere senza possibilità di sviluppo. In questo periodo, su varie comunity, ho raccolto numerose testimonianze, tentando di capire quali fossero i motivi e la dinamica di questo snobbismo. Iniziamo dall'inizio. Cosa vede il non mmorpger medio italiano? Non c'era bisogno di grossi sondaggi per saperlo. Qui una lista molto approssimata dei giochi che "rappresentano" i mmorpg. Sarà utile per capire molte cose: 1) World of Warcraft(ovviamente essendo il più giocato e modaiolo dei mmorpg, è quello più conosciuto) 2) Daoc(Sopratutto in tempi passati, era uno dei mmorpg più giocati e famosi e si è lasciato uno strascico imponente) 3)Eve(Spesso non viene identificato come un mmorpg da chi non ne capisce, ma gli articoli su siti vari dedicati alle peripezie di questo originale mondo virtuale, lo rendono noto nonostante l'utenza relativamente limitata) 4) Ultima online(in tutti questi anni ci hanno giocato in tantissimi e hanno diffuso questo nome. Nonostante questo, mi è parso spesso di capire che pochi sapevano cosa veramente era ultima, le sue possibilità e la sua libertà) Chiaramente la sproporzione è netta in favore di wow. E' indubbiamente il più conosciuto e la maggior parte di quelli che ho "intervistato" associava le meccaniche di wow a quelle del concetto di mmorpg. Proprio qui stà il punto focale del mio discorso, poichè wow è indicibilmente più conosciuto e ha più influenza sulla "massa" di videogiocatori. Questo discorso chiaramente non è riferito a tutti, ma solo agli altri videogiocatori, consollari & co. Cosa vedono allora dei mmorpg? Spesso mi è stato detto che un mmoprg implica solo uccidere, salire di livello, uccidere ancora e farsi più fighi. Senza fronzoli, questa è la frase tipica che mi è stata detta. Noi tutti sappiamo che wow non rappresenta per niente il mmorpg medio, al più rappresenta il tipico mmorpg pve. A queste persone,è difficile spiegare l'ampiezza di un mmorpg basato sul controllo territoriale, sul loot libero, cosa può essere una gilda di 200 persone lanciate alla carica giù da una collina, cosa vuol dire essere parte di un gruppo che lavora per mesi per prendere il controllo del server, con cospirazioni e scontri. E' difficile poichè non esiste niente di simile nel mondo dei videogiochi o di qualsiasi simulazione. E' difficile spiegare il motivo per cui c'è gente come me che si sbatte per riflettere sui mmorpg perchè non sono una piattaforma di grinding, come molti pensano. E' difficile spiegare che il mmorpg è uno dei metodi con cui l'uomo può avvicinarsi a Dio. I demiurghi,cretori di un mondo fatto da uomini per uomini. E' difficile farlo capire sopratutto perchè i produttori di mmorpg non tendono in questa direzione. Sprecano un potenziale. Preferiscono il farming, sempre più vario ed elaborato. Introducono elementi secondari per dare varietà al gioco, non perchè ne siano un fine. Il crafting non è creare oggetti per le altre persone e il proprio mondo. E' creare equip uber colorato e luccicoso per uccidere altri mostri. Il pvp è un modo di far punti e magari sbloccare ulteriori zone di farming o ricevere un bonus in fatto di exp e soldi, non è una competizione sentita, per appianare le divergenze in modo violento, come lo scontro tra 2 persone dovrebbe essere. Tutto questo va a discapito dei produttori stessi a mio avviso. Loro puntano sempre di più ad attirare la massa di player che già gioca agli altri mmorpg, pensando che chi non ci gioca, lo fa perchè non gradisce il genere. Di per se è vero, ma solo perchè il genere ha preso questa via. Ci sarebbero chissà quante persone che amerebbero un gioco full gdr con ampia libertà di azione ma anche con una buona grafica e una buona giocabilità(che sono i due motivi per cui ultima non è il gioco più giocato al mondo, a mio parere). Non vengono considerati quelli che reputano stupido dover cliccare milioni di volte per poter diventare competitivi con altri, magari decisamente più stupidi che però hanno cominciato prima. Sicuramente a livello commerciale sarebbe molto rischioso ma la massa di player che sarebbero coinvolti da giochi di questo tipo è talmente ampia, che varrebbe la pena tentare. Peccato che al momento i publisher sono persone ottuse, ottenebrate dai soldi facili, poichè sperano che fare wow2 gli possa portare grande utenza, mentre fino ad adesso si son visti solo dei mezzi insuccessi. L'unica speranza di riscattare i mmorpg moderni dovrebbe arrivare da darkfall. Se davvero non si rivelasse un vaporware, avrebbe tutti i numeri per essere il punto di svolta e trainerebbe con se tutti i futuri investimenti. Anche Mortal potrebbe aiutare, ma si sa ancora troppo poco su questo gioco. Ma torniamo a noi. Un altra caratteristica che viene spesso associata ai mmorpg è la staticità. Il mmorpg per loro è un genere stagnante. Non vi è evoluzione. Figuriamoci parlare delle 4 generazioni. All'esterno i mmorpg sono sempre lo stesso gioco riproposto in ambientazioni diverse con ampiezze e qualità diverse. Come noi sappiamo, ciò non è vero, anche se negli ultimi anni, come già detto, la sperimentazione e l'innovazione ha rallentato bruscamente. In ogni caso, basterebbe poco per notare la differenza tra nexus e aoc. Inoltre l'utenza è vista come persone senza vita sociale, schiavizzati dal gioco, senza una volontà e solitamente sessualmente frustrata, poichè ricerca l'appagamento e la conferma sociale dai successi in gioco, che spesso coincidono con il proprio equipaggiamento. Ciò in buona parte è vero. Sono in tanti, tantissimi ad essere così. Oserei dire che sono la maggior parte. Anche qui mi sembra superfluo dire dove risiedano i fondamenti di questa credenza. Un solo nome:Macignu. Non sanno che ci sono giochi in cui il grosso dell'utenza è over 20 con alte percentuali di over 30 o over 40. Secondo loro le casalinghe, gli impiegati e gli operai, i pensionati e i negozianti non giocano ai mmorpg, quando invece sono ampiamente presenti nella popolazione di svariati mmorpg. Io personalmente mi batto per smentire queste credenze, spiegando anche a chi ha una visione distorta, le potenzialità dei mmorpg. Ma sono solo contro il mondo. Quindi quando qualcuno vi dice che i mmorpg sono da bimbi nerd, spiegategli l'insensatezza delle loro parole. Fategli provare cos'è un vero mmorpg. (pubblicità spudorata ON) Magari linkategli questo blog per capire le molteplici implicazioni che un mmorpg può riservare(pubblicità spudorata OFF). Il cambiamento parte sempre dal basso. E' inutile sperare ad oggi in un inversione da parte di chi ci mette i soldi. Quindi diamoci da fare per difendere il nostro amato genere.
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3 commenti:
io mi preoccuperei molto di più dei 40enni che giocano ai mmorpg piuttosto che un ragazzino frustrato con plausibili problemi adolescenziali.
detto questo, i mmorpg sono solo uno svago, un qualcosa che fa da contorno alla vita a cui non bisognerebbe dedicare più di 30minuti al giorno.
inutile imho scannarsi per ambire ad un pvp violento "come dovrebbe essere nella realtà", è solo un gioco. se sei depresso e vuoi fare a botte, fallo in rl. (discorso generale)
i mmorpg odierni conferiscono al giocatore quello che lui vuole. ovvero perdersi in cose colorate e killare, fraggare, magari senza un senso. il senso si trova in rl se non è uno sfigato.
i giocatori di cui parli te che magari vorrebbero 100% gdr, sono una nicchia rispetto a quelli che ambiscono al farm e al grind per sentirsi forti.
i ragazzi che guardano Amici, uomini e donne e cazzate varie lo fanno perchè gli piace quel tipo di trasmissioni al di la che siano idiote o meno. fanno audience.
dalla tua visione dei mmorpg, dubito che questo blog sia il posto adatto a te. Non dico che non sia un opinione valida la tua(che poi è quella di molta altra gente) ma non mi pare il luogo adatto in cui difenderla. Se consideri un mmorpg solo un passatempo, probabilmente non ne cogli le potenzialità espressive, artistiche e creative sia per i designer che per gli utenti. Serve una visione molto casual di un mondo virtuale oppure molto parziale(anche se non mi pare il tuo caso) per difendere la tua posizione, ma come ti ho detto, questa è la rocca dell'autocelebrazione del mmorpg passato e sinceramente non capisco dove voglia andare a parare il tuo intervento, a dire il vero un pò sconclusionato.
1)io non vedo nessun problema se uno a 40 anni gioca. conosco rispettabili padri di famiglia, imprenditori di successo, un famoso scrittore(Ammanniti), pensionati e casalinghe che giocano ai mmorpg. Il tuo pregiudizio mi stupisce sopratutto perchè uno che pensa cose del genere, di solito non si interessa di videogiochi in generale.
2) la funzione di un mondo virtuale è proprio quella di darti la possibilità di fare cose che nella realtà non puoi fare e ti posso assicurare che fare pvp è ben diverso che picchiare una persona per strada, più che altro perchè di solito non vieni arrestato. Non so che visione distorta e perversa tu abbia della realtà e della violenza , ma dire che è più giusta la violenza reale che quella simulata, "perchè sennò sei sfigonerd con gli occhiali" sinceramente mi fa un pò pena e te lo dice uno che ha praticato taekwondo per lungo tempo e sa cosa vuol dire fare veramente male a qualcuno e farsi veramente male.
3) su questo sorvolo sia perchè ricostruire grammaticalmente la tua frase sarebbe complesso, sia perchè il senso che ne traspare mi fa vergognare di esser di razza umana come te
4) io non parlo di giocatori per forza gdr, ma giocatori che vogliono libertà di azione. Sicuramente sono una nicchia ma non per questo bisogna lasciare spazio a quei poveracci che trovano soddisfazione nella ripetitività.
5) Questa può essere una spiegazione, ma quella che dà Marcuse, filosofo più volte citato nei miei articoli, è un altra. Non è bello ciò che è bello, non è bello ciò che piace ma è bello ciò che ti fan piacere.
Ti faccio un esempio. Prima si viveva benissimo senza cellulari. Hanno inventato i cellulari, la gente ha iniziato ad averne bisogno, anche se aveva sempre vissuto senza. A livello sociale ed economico è squallido, ma almeno porta avanti lo sviluppo tecnologico.
Il problema è che nel nostro caso, non è una cosa positiva il punto verso dove si sta andando. Vendere una trasmissone idiota serve a rimbambire gli spettatori e fargli seguire tutte le altre trasmissioni idiote e rimbambirsi in generale.
Stessa cosa per i mmorpg. Giochi come daoc, eve, ultima, shadowbane & co avevano un target di utenza molto ristretto e gli introiti erano relativamente ridotti.
WoW ha avuto l'intuizione geniale di creare il bisogno di mmorpg per la gente comune e gli ha dato un prodotto facile e fruibile a tutti ma privo di contenuti o difficoltà per non scontentarli. Così ha creato una moda, ci ha fatto i soldi, ma è comunque considerato il più meschino basso e commerciale videiogioco mai pubblicato.
0wn3d? xD
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