In un mio articolo precedente avevo già analizzato il fatto che una storyline è dannosa per un mmorpg. Però in questi giorni mi son sempre reso sempre più conto di un fatto che prima non mi era così chiaro. L'interdipendenza tra la presenza della storyline e di un lore ben definito porta irrimediabilmente in tutti i giochi fedeli a questa concezzione, a una perdita irrimediabile di libertà d'azione e finalmente ho capito il perchè.
Il ragionamento nella testa degli sviluppatori prima non mi era così chiaro. Chiamatemi scemo, ma ci sono arrivato solo ora. Prendiamo uno sviluppatore X che sviluppa un gioco Y. Questo sviluppatore compra per fior fior di quattrini la licenza di una qualche opera letteraria/cinematografica/fumettistica. prendiamo un esempio tra tanti: la pimpa.
Questo sviluppatore quando sviluppa il suo gioco tenta di essere più fedele possibile al lore introdotto, che gli è costato tra l'altro un sacco di soldi, nella speranza di attirare tutti i fan della pimpa. A questo punto gli si pone davanti un grosso problema. Se dò libertà di azione, vengo meno al lore che ho pagato così tanti bei soldi. Quindi la tua Pimpa lvl 240 con i pois tatuati col teschio, non potrà prendere e sgozzare il padre(o era il nonno? in ogni caso il vecchio pedofilo che c'è sempre in quella storia li) perchè sennò si perderebbe credibilità. Inoltre perchè devo dare libertà di azione quando il mercato premia il lore unito alla semplicità(chi ha detto WoW?)? Prendo due piccioni con una fava e pubblico tranquillo.
Questo spiega perchè tantissimi prodotti molto fedeli al lore e alla storyline siano rigidi. Il lore del signore degli anelli non consente agli hobbit di formare un esercito e invadere gran burrone stuprando le giovani elfe vergini alla tenera età di 200 anni. Il lore di wow non permette ai nani di rompersi le balle degli gnomi e massacrarli facendoli estinguere. Questo inoltre è la triste sorte che si prospetta per quel tormentato gioco che è Warhammerda.
Ovviamente come in tutte le cose, c'è un eccezione che conferma la regola. Si tratta dell'appena uscito AoC. Sicuramente l'ambientazione di conan, che tra l'altro è ben poco conosciuta in Italia, si presta bene alla struttura discretamente libera del gioco e lascia ampia scelta decisionale ai player. Il tutto unito ad alcune buone scelte stilistiche ne fanno comunque il gioco più libero e di qualità con un lore d'autore presente al momento sul mercato. Peccato per alcune altre scelte che ne
minano la qualità se confrontato con altri prodotti, sopratutto riferendosi a singoli aspetti del gioco.
24 maggio 2008
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4 commenti:
Di AoC mi attirava proprio l'ambientazione e altre cosucce legate al mondo di Conan. Magari poi potresti fare un articolo parlando di questa new entry (pro, contro ecc) e sulle prossime uscite degne d'attenzione :D
si certo creiamo pure un mmorpg senza regole cosi da avere anarchia totale nei primi 2 giorni del lancio del gioco.
Ognuno che fa quello che vuole.. hai idea di cosa sarebbe la Terra se noi non ci dessimo delle leggi e delle regole, cioè ognno che fa quello che gli pare?
le regole in base al lore ci vogliono. è il bello dei giochi come wow/war
ci sono giochi in cui tutti possono uccidere tutti ovunque. in shadowbane funziona, in face of mankind ad esempio no ma perchè c'erano troppi pochi utenti. appena diventerà free, vedremo. molti altri giochi invece danno limitazioni magari al pvp ma permettono di conquistare tutto ciò che possiedono gli altri in un modo o nell'altro e funzionano benissimo
@kronos si può fare anche se aoc io proprio non lo proverò perchè non mi attira. invece una panoramica sul futuro la faccio più che volentieri
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